Shiitake

Shiitake
In epoca moderna

Perché è importante una flora batterica sana e forte?
La salute del nostro intestino è fondale per ben tre motivi:

  • impedisce il gonfiore
  • migliora la digestione
  • innalza le difese immunitarie

Se le tossine e le impurità diminuiscono, è più difficile che attraversino le pareti intestinali ed entrino in circolo. Questa azione benefica impedisce che si verifichino una serie di problematiche, come la sindrome da permeabilità intestinale e altre problematiche, locali e generali.
Lo Shiitake (Lentinus edodes), in questo senso, è utile per rafforzare l'intestino, ripulire la pelle dall’acne e rafforzare le difese immunitarie.
Utile in caso di influenza, raffreddore e problematiche delle vie respiratorie, questo Fungo Medicinale contrasta la formazione della placca dentale perché impedisce ai batteri responsabili della sua formazione di insediarsi in bocca; di conseguenza si rivela utile in caso di tartaro, carie, gengiviti e ascessi.

 

Antica tradizione

Nella Cina del 1500, in epoca Ming, lo Shiitake era un fungo già ben conosciuto, utilizzato sia in cucina sia in medicina. Era considerato, infatti, una pietanza prelibata e un valido rimedio per le malattie dell’intestino, delle vie respiratorie, del fegato e delle ossa.
Questo Fungo Medicinale veniva utilizzato anche come panacea contro i fenomeni caratteristici della vecchiaia e per aumentare l’energia vitale.
Nei secoli è stato impiegato per risolvere influenza, febbre, bronchiti, tosse, allergie e problemi ai denti.

Micologia

Nel 1878 il botanico inglese Miles Joseph Berkeley ha soprannominato lo Shiitake (Lentinus edodes) “Lentinus”, per la somiglianza del cappello alla forma di una lente. Il nome di questo Fungo Medicinale, in realtà, deriva dai termini giapponesi shii, quercia, e take, fungo. Il suo significato letterale, quindi, è “fungo che cresce sulle querce”: lo si trova facilmente nei boschi di questi alberi secolari a basse temperature.
È un fungo apprezzato anche in cucina e si può acquistare facilmente nei negozi.

Composti chimici

Nello Shiitake sono presenti diversi principi attivi, in particolare:

  • beta-glucani, potenti immunostimolantiantivirali. Quello più importante è il lentinano, un farmaco autorizzato nel 1976 dal Ministero della Salute del Giappone, regolarmente utilizzato negli ospedali del Paese per la sua riconosciuta efficacia
  • l’acido ossalico che, come i beta-glucani, è dotato di effetto anti-batterico
  • l’Ac2P, un polisaccaride simile ai beta-glucani,
  • terpenoidi, oli essenziali che potenziano l’immunità
  • il trealosio, uno zucchero che offre un ottimo nutrimento prebiotico per i fermenti lattici intestinali e che rafforza la flora batterica dell’intestino
  • la vitamina D2 e l’ergosterolo, che favoriscono la mineralizzazione di ossa e denti
  • gli antiossidanti– tra cui la super-ossido dismutasi (SOD) –, utili contro l’azione dannosa dei radicali liberi, le molecole nocive che favoriscono svariate problematiche
  • enzimi che favoriscono la digestione e molti processi vitali nelle cellule
  • l’eritadenina, una sostanza blandamente ipolipemizzante, che riduce lievemente il colesterolo totale

 

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